Accertamento basato su elementi extracontabili.

09Set08

È legittimo l’accertamento dei redditi derivanti dalla libera professione di dottore commercialista, che sia fondato sulla base di elementi extracontabili acquisiti (mediante l’invio di questionari a clienti dello studio, nonché attraverso indagini bancarie effettuate presso istituti di credito) nel pieno rispetto del diritto di difesa del contribuente, sul quale peraltro grava l’onere della prova circa la non imputabilità delle varie movimentazioni bancarie riscontrate dai verbalizzanti sul suo c/c bancario.Si applica anche al reddito da lavoro autonomo – e non solo al reddito d’impresa – la presunzione di cui all’art. 32, D.P.R. n. 600/1973, secondo cui sia i prelevamenti che i versamenti operati sui conti correnti bancari vanno imputati ai ricavi conseguiti dal contribuente nella propria attività, se questi non dimostra di averne tenuto conto nella base imponibile oppure che sono estranei alla produzione del reddito. Peraltro, tale presunzione per essere operante non presuppone un «contraddittorio anticipato alla fase amministrativa», con la necessaria presenza del contribuente in tutte le operazioni di verifica.

(Cassazione civile Sentenza, Sez. Trib., 03/09/2008, n. 22179)



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